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Presentazione 

“Insieme si può” non è solo uno slogan, piuttosto una consapevolezza: nessuno si libera da solo. Soprattutto quando si vogliono contrastare fenomeni criminali così invasivi come racket e usura, che minano uno dei più importanti principi sanciti dalla nostra Carta Costituzionale: la libertà dell’iniziativa economica.

Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Eppure le denunce sono sempre sporadiche e frutto della scelta di singoli. Il risultato è che il sistema paese continua a pagare un prezzo altissimo, a causa della permeabilità dei territori e dell’economia legale alla criminalità mafiosa e e alla criminalità comune.

Sarebbe ora che la ribellione diventasse una scelta di campo non più di singoli operatori economici ma di una categoria sociale, di una collettività, di un intero popolo. Per questo occorrono nuove strategie.

Serve una diversa attenzione nei confronti delle vittime. La sicurezza non è data soltanto dal ristoro dei danni subiti. Le vittime di racket e usura necessitano di servizi di aiuto e di tutoraggio. Cosicché, alla fine del percorso, ciascuno possa dire: ne è valsa la pena. Ed essere così da esempio per gli altri operatori economici.


Liberarsi dal racket... Insieme si può Liberarsi dall'usura... Insieme si può
catene Liberarsi dall'usura

 

Con il progetto “Insieme si può” Solidaria intende qualificare la propria attività di solidarietà in favore delle vittime del racket e dell’usura mettendo a loro disposizione qualificati servizi di consulenza ed orientamento legale, amministrativo/commerciale e psicologico, nonché attività di tutoraggio e accompagnamento durante l’intero percorso: dalla denuncia sino all’accesso al fondo di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura. Con l’obiettivo di incentivare la denuncia dei reati di racket e usura da parte degli operatori economici, ma anche di assicurare alle vittime la definitiva riabilitazione economica e sociale.

Il progetto “Insieme si può” è finanziato con i fondi del PON Legalità 2014-2020 - Linea di Azione 4.2.2 – “Azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni del racket e dell'usura”.

 

Organizzazione del gruppo di lavoro 

meeting 1015590 352La gestione del progetto è affidata a un gruppo di lavoro agile. Con compiti, funzioni e responsabilità chiare e ben individuate per ciascun componente. Il gruppo è costituito da:

- un direttore;
- un assistente tecnico-amministrativo;
- un animatore territoriale.

La preparazione, la direzione di tutte attività e il monitoraggio continuo del progetto sono attribuite, essenzialmente, al direttore del progetto con il supporto di un Assistente tecnico-amministrativo. 

La predisposizione e l’attuazione di un Piano di comunicazione è, invece, affidata a un Animatore territoriale, che per gli aspetti tecnici/informatici si avvale di collaboratori con specifiche competenze.

 

I servizi in favore delle vittime

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Le attività di accompagnamento e i servizi di consulenza, destinati direttamente alle vittime, sono affidate a quattro figure professionali:

- tutor;
- consulente legale;
- consulente aziendale/bancario
- psicologo/a.

Tutoraggio: il tutor provvede alla presa in carico e all’accompagnamento della vittima per tutto il periodo di attuazione del Piano di Adozione (accompagnamento alla denuncia, supporto per l’accesso al Fondo, accompagnamento nelle fasi del procedimento penale, ecc.) nonché al monitoraggio del progetto individuale.

Consulenza legale: la consulenza legale a favore dei destinatari del progetto riguarderà gli ambiti penale, civile, amministrativo o tributario e potrà consistere, previo studio delle questioni, nella stesura di atti (denunce, memorie, ricorsi, atti extragiudiziali, ecc.) ovvero nell'accompagnamento della vittima alla denuncia.

Consulenza aziendale: la consulenza aziendale in ambito economico/finanziario/bancario è finalizzata al superamento delle crisi aziendali e potrà comprendere la stima dei danni, la stesura di piani d’investimento per l’accesso al Fondo di Solidarietà, il supporto per l'accesso al credito.

- Consulenza psicologica: attività di counseling a favore dei destinatari e/o dei loro familiari, che comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l’empowerment, necessari alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi.