Vi fanno vivere nella paura e nello stesso tempo dicono di proteggervi. Ma sapete che non è vero. Che il “pizzo” è solo un ingiusto profitto che viene tolto al vostro lavoro, a voi, alle vostre famiglie. Da chi, come un parassita, vive della vostra fatica quotidiana.
Ma non dovete avere più paura. Ormai non si contano più i boss e la manovalanza al loro servizio che sono stati individuati e messi in carcere, anche per merito di chi ha già fatto la scelta giusta: denunciarli.
È la prova che, ormai da molti anni, è finita la loro impunità e lo Stato, grazie al meritorio impegno della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, è in grado di difendervi anche dalle minacce e dalla violenza, assicurando alla giustizia i vostri aguzzini.
Denunciare è possibile. Non servono più eroi. E conviene a voi, conviene allo Stato, conviene alla società tutta. Lasciatevi guidare dalla vostra coscienza, dal vostro senso di responsabilità, dalla vostra dignità. Che certamente non vi manca.
Non è più il momento di tacere, perché chi tace non è più una vittima. Se continuate a pagare e non li denunciate vi troverete dalla stessa parte dei vostri estorsori e rischiate anche di essere incriminati per favoreggiamento. Rivolgetevi con fiducia alle Associazioni antiracket, alle vostre organizzazioni di categoria, alle Forze dell’Ordine.
Non siete più soli. Gli operatori economici che vogliono liberarsi dal giogo mafioso possono contare su un vero e concreto sostegno, non soltanto di tipo economico. Possono usufruire gratuitamente di servizi di aiuto e di accompagnamento in tutta la fase del percorso di liberazione: dalla denuncia fino all’accesso al fondo di solidarietà per le vittime delle estorsioni.